Area dell'identificazione
codice identificativo
IT-ASBO-00000750
denominazione
TRIBUNALE DEL TORRONE
estremi cronologici
sec. XVI - sec. XVIII
consistenza
547 pezzi 9022 registri 1490 filze
storia istituzionale/amministrativa, nota biografica
"Il tribunale criminale di Bologna, attivo nei secc. XVI-XVIII e conosciuto come 'tribunale del Torrone', trae origine dall'auditore criminale del legato pontificio, uno dei giusperiti che affiancavano il legato nell'espletamento delle sue funzioni giudiziarie già nel periodo comunale e signorile. Con la soggezione di Bologna allo Stato ecclesiastico, avvenuta nel 1512, il potere effettivo del legato crebbe considerevolmente, anche a scapito della sopravvissuta magistratura del podestà: la coesistenza di due magistrature giudiziarie si risolse di fatto nella prevalenza del foro legatizio su quello podestarile, soprattutto, ma non solo, nei processi più gravi, che comportavano la pena capitale. Finalmente, nel 1535, questo stato di fatto venne sancito con la distinzione della giurisdizione civile da quella criminale, che rimase affidata al legato ed esercitata dall'auditore criminale, assistito da alcuni notai ad maleficia" (da T. Di Zio, Inventario dei registri di atti processuali per gli anni 1531-1559, Premessa).
Area delle informazioni sul contesto di provenienza
soggetto produttore: ente
Tribunale del Torrone
modalità di acquisizione
Estinzione ente, ufficio di provenienza
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
ambiti e contenuti
L'archivio del Tribunale del Torrone era conservato dal Monte di pietà, che dal 1567, a seguito della bolla di Pio IV del 4 ott. 1563, era titolare della gestione della cancelleria del tribunale e provvedeva alla conservazione degli atti processuali. A seguito della riorganizzazione dell'amministrazione giudiziaria attuata nel periodo napoleonico gli archivi dei soppressi tribunali criminali e civili furono accorpati, a partire dal 1803, nel Grande archivio degli atti civili e criminali presso il Monte di pietà, dove già si conservava l'archivio del Tribunale del Torrone. Nel 1874 con l'istituzione dell'Archivio di Stato di Bologna il Grande archivio degli atti civili e criminali ne costituì il primo nucleo (cfr. F. Boris, T. Di Zio, Il Grande archivio degli atti civili e criminali di Bologna, in Studi in onore di Arnaldo D'Addario, a cura di L. Borgia, F. De Luca, P. Viti, R. M. Zaccaria, Lecce 1995, vol. I, pp. 269-290).
Area delle informazioni relative alla documentazione collegata e complementare
riferimenti bibliografici
O. Mazzoni Toselli, Cenno sull'antica storia del foro criminale bolognese, Bologna 1835
T. Di Zio, Il tribunale criminale di Bologna nel secolo XVI, in "Archivi per la storia", IV (1991), pp. 125-135
T. Di Zio, Il tribunale del Torrone, in "Atti e memorie della deputazione di storia patria per le province di Romagna", XLIII (1992), pp. 333-348
F. Boris - T. Di Zio, Il Grande archivio degli atti civili e criminali di Bologna, in Studi in onore di Arnaldo d'Addario, a cura di L. Borgia, F. De Luca, P. Viti, R. M. Zaccaria, vol. I, Lecce 1995, pp. 269-290
F. Boris - T. Di Zio, La giustizia monocola: le magistrature giudiziarie fra governo locale e governo centrale, in L'Archivio di Stato di Bologna, a cura di I. Zanni Rosiello, Fiesole 1995, pp. 195-199
C. Casanova, L'amministrazione della giustizia a Bologna in età moderna. Alcune anticipazioni sul tribunale del Torrone, in "Dimensioni e problemi della ricerca storica", 2, 2004, pp. 267-292
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso e utilizzazione
inventari presenti in sala di studio
numero -, sezione N.B. Esistono più inventari per alcune delle serie che compongono il fondo: II/136-137
Area della compilazione
note sulla compilazione
Descrizione compilata sulla base del "Manuale per i rilevatori" del progetto "Anagrafe informatizzata degli archivi italiani" (Roma, 1994) e delle istruzioni dell'Archivio di Stato di Bologna per la rilevazione dei dati. Revisionata con riferimento alla seconda edizione di ISAD(G): "General International Standard Archival Description" (trad. it. pubblicata in «Rassegna degli Archivi di Stato», LXIII, 1, 2003)
funzionario responsabile
Carmela Binchi, Ingrid Germani, Diana Tura
operazioni effettuate
compilazione
Patrizia Luciani
1995-1998
revisione
Enrica Coser
2000
ultima modifica
Valentina Gabusi
10/12/2019
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