Area dell'identificazione
codice identificativo
IT-ASBO-00000296
denominazione
FORO DEI MERCANTI
estremi cronologici
1385 - sec. XIX
consistenza
1520 registri 840 buste
storia istituzionale/amministrativa, nota biografica
"La facoltà di giudicare le cause connesse all'esercizio dell'attività mercantile venne attribuita nella seconda metà del sec. XIV ad un giudice nominato dai consoli delle dodici società d'arti più importanti. Nel 1472 si stabilì che il giudice dovesse essere cittadino e lettore nello studio e che dovesse essere assistito da cinque mercanti che avevano il titolo di consoli. Contro le sue decisioni era dato ricorso al giudice delle appellazioni, che era assistito da altri quattro mercanti, i sopraconsoli. All'archivio della magistratura sovrintendeva un notaio, nominato a vita, detto conservatore. Le prerogative del Foro dei mercanti, riconosciute nei capitoli di Nicolò V del 1447, vennero confermate nel 1577 da Gregorio XIII. Con legge 1° luglio 1797 la repubblica cisalpina accettò, provvisoriamente, il principio della giurisdizione privilegiata in materia commerciale e ne attribuì l'esplicazione ad un tribunale di commercio, che, pur competente per le cause più importanti solo in primo grado, fu la diretta continuazione del Foro dei mercanti. Durante la reggenza austrorussa il tribunale riacquistò il titolo originario; fu di nuovo tribunale di commercio con il ripristino della repubblica cisalpina, finché con la legge del 26 agosto 1802 le sue attribuzioni passarono, unitamente alle altre, alla camera di commercio" (da Guida generale degli Archivi di Stato italiani, vol. I, Roma 1981, p. 582).
Area delle informazioni sul contesto di provenienza
soggetto produttore: ente
Foro dei mercanti Tribunale di commercio
modalità di acquisizione
Versamento. Data di acquisizione: 7.3.1884
Area delle informazioni relative al contenuto e alla struttura
ambiti e contenuti
Sono conservati nel fondo "Documenti e codici miniati": - statuti del Foro dei mercanti, 1400 (Inventario dei "Codici miniati", n. 30); - statuti del Foro dei mercanti, 1436-1468 (Inventario dei "Codici miniati", n. 30 bis).
stato della documentazione
criteri di ordinamento
Riordinati il secolo XIV e il secolo XV.
Area delle informazioni relative alla documentazione collegata e complementare
riferimenti bibliografici
Statuti de la honoranda universitate de li Mercatanti de la citade di Bologna: compilati de l'anno MDIX, Bologna 1511
Statuti de la Honoranda Università de Mercatanti della Inclita Città di Bologna riformati l'anno MDL, Bologna 1550
Raccolta di tutte le adizioni sin ora fatte allo Statuto del Foro de' Mercanti di Bologna, con molte Bolle pontificie..., Bologna 1704
Additioni fatte sopra gli statuti del Foro dei Mercanti della città di Bologna, Bologna (anni vari)
G. Giordani, Compendio di memorie intorno al Foro dei Mercanti che appellasi volgarmente la Mercanzia di Bologna, in "Almanacco Statistico Bolognese per l'anno 1836", pp. 27-77
L. Gheza Fabbri, L'organizzazione del lavoro in una economia urbana. Le Società d'Arti a Bologna nei secoli XVI e XVII, Bologna 1988
F. Boris, Lo Studio e la Mercanzia. I "signori dottori cittadini" giudici del Foro dei Mercanti nel cinquecento, in "Sapere e/è potere. Discipline, dispute e professioni nell'Università medievale e moderna. Il caso bolognese a confronto", Atti del 4Ý Convegno, Bologna, 13-15 aprile 1989, vol. III, "Dalle discipline ai ruoli sociali", a cura di A. De Benedictis, Bologna 1990, pp. 179-201
F. Boris, L'archivio del Foro dei mercanti di Bologna. Problemi di riordinamento e prospettive di ricerca, in "Archivi per la storia", IV, 1-2 (gennaio-dicembre 1991), pp. 279-289
F. Boris, Il Foro dei Mercanti: l'autocoscienza di un ceto, in "AMR", n.s., XLIII (1992), pp. 317-331
F. Boris - T. Di Zio, La giustizia monocola: le magistrature giudiziarie fra governo locale e governo centrale, in L'Archivio di Stato di Bologna, a cura di I. Zanni Rosiello, Fiesole 1995, pp. 195-199
A. Legnani, La giustizia dei mercanti. L'Universitas mercatorum, campsorum et artificium di Bologna e i suoi statuti del 1400, Bologna 2005
Area delle informazioni relative alle condizioni di accesso e utilizzazione
inventari presenti in sala di studio
numero 68, sezione I
Area della compilazione
note sulla compilazione
Descrizione compilata sulla base del "Manuale per i rilevatori" del progetto "Anagrafe informatizzata degli archivi italiani" (Roma, 1994) e delle istruzioni dell'Archivio di Stato di Bologna per la rilevazione dei dati. Revisionata con riferimento alla seconda edizione di ISAD(G): "General International Standard Archival Description" (trad. it. pubblicata in «Rassegna degli Archivi di Stato», LXIII, 1, 2003)
funzionario responsabile
Carmela Binchi, Ingrid Germani, Diana Tura
operazioni effettuate
compilazione
Antonella Campanini
1995-1998
revisione
Antonella Campanini
2000
ultima modifica
Valentina Gabusi
10/01/2019
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